Il telecronista Dazn Ricky Buscaglia: “Dopo la sosta vedremo la prima vera Juve di Spalletti. Yildiz non è in condizione, aspettiamolo”
Il pareggio senza reti con Torino ha confermato limiti ma anche margini di crescita della Juventus di Luciano Spalletti. Analizziamo lo 0-0 con chi lo ha raccontato dallo Stadium per Dazn, il collega Ricky Buscaglia.
Che tappa è del processo della Juve che sta diventando spallettiana?
“La vera Juve di Spalletti si vede dopo la sosta. Di allenamenti a disposizione ne ha avuti veramente pochi. Alcuni concetti sono stati messi in chiaro. Soprattutto, sulla velocità di trasmissione palla. Vanno trovate altre soluzioni contro difese che fanno blocco basso. Lì ci saranno stimoli importanti per Spalletti. Esce fuori, però, senza sconfitte da partite mica semplici e scontate. Resta l’interrogativo se passerà alla difesa a 4 o se resterà così con Koopmeiners braccetto”.
A proposito, Koop resta lì?
“L’inizio della sua carriera all’AZ è – spiega Buscaglia – da difensore centrale in una difesa a 4. Da braccetto complica la vita agli avversari per la pulizia dell’uscita palla a sinistra. Il Torino ha sofferto tanto questa uscita con Casadei che non sapeva se coprire o seguire Cambiaso. C’è una garanzia di qualità cercata e non trovata, ad esempio, con Thiago Motta. Poi, sto alle parole di Koopmeiners: non si ritrova da trequartista, neanche con Gasperini ha fatto tutta la stagione da trequarti. Faceva il mediano, in particolare in finale contro il Leverkusen in Europa League. Resta da capire se Spalletti insisterà con questa soluzione oppure no”.
Vlahovic, i numeri non mentono
Andiamo sui due uomini copertina di questa Juventus, Vlahovic ed Yildiz.

Vlahovic, i numeri non mentono (foto x.com) – topallenatori.it
Buscaglia, un giudizio giudizio sulle performance di Yildiz e Vlahovic
“Vlahovic è in una fase di responsabilizzazione enorme. Tutta l’estate con la valigia pronta, nessuna apertura sul rinnovo. Hanno preso David e Openda. Era stato ridimensionato. Di Vlahovic hai bisogno. C’è un equivoco su Vlahovic: va in stagione sui 0.40 gol a partita. Si tratta di un attaccante da 16-18 gol a stagione, ma quanti pensieri ti fa fare se sei una difesa avversaria? Ma quanti gol ti fa fare? È un contributo da 40 gol: non un attaccante da 30 gol a stagione. Per me è uno che sposta, il centravanti classico sta quasi scomparendo”.
“Yildiz – prosegue Buscaglia – va valutato più avanti: ora non sta bene, ma il suo talento non si mette in discussione. Sono curioso di capire se resta nel suo lussuoso bilocale a sinistra o se vuole entrare nel più nel campo dove può esser devastante”.
Cosa serve a questa Juve sul mercato invernale?
“Intanto serve capire come gioca Spalletti. A seconda di come il mister la metterà in campo, allora sapremo. Dipende da che tipo di sistema di gioco sceglierà. Magari un regista che abbia la sensibilità, il ritmo della partita. Magari, così si evita di tirare il collo a Locatelli e Thuram che giocano sempre. E, poi, credo serva un terzino destro: erano i due elementi che sono stati il deficit della campagna estiva. Poi, dipende molto da come giocherà Spalletti: non sappiamo se giocherà a 4. Durante la sosta il gruppo è scremato, ma il momento di incidere è questo. Ha almeno mezza settimana per ragionare su qualcosa di differente. Resta un vuoto da colmare in regia e sulla destra”.

Buscaglia: “Juve, a Spalletti servono due acquisti. Cancelliamo un equivoco su Vlahovic” (foto x.com) - topallenatori.it










