Calcio

Bufera Napoli, Conte mandato via: richiamano Spalletti

Conte nella buferaI tifosi scaricano Conte (Foto IG @spazionapoli.it - topallenatori.it)

Il Napoli campione d’Italia è in crisi profonda e i tifosi, furiosi e delusi, si scagliano contro Antonio Conte: mandato via.

C’è un’aria pesante a Napoli, un clima di nervosismo che si percepisce ovunque, dai social alle radio locali, passando per i bar del centro dove il calcio è sempre stato una questione di cuore e orgoglio.

Il Napoli di Antonio Conte, quello che doveva difendere con autorità lo scudetto conquistato la scorsa stagione, sembra essersi smarrito. E i tifosi, che di certo non sono noti per la loro pazienza, questa volta non ci stanno.

Via Conte: rivogliono Spalletti

Dopo l’ultima sconfitta in campionato contro il Torino – una squadra non irresistibile – e la disfatta in Champions League per 6 a 2 contro il PSV, una formazione che negli ultimi tempi è stata soltanto l’ombra di se stessa, la rabbia dei sostenitori partenopei è esplosa. Una doppia batosta che ha fatto traboccare il vaso, alimentando critiche feroci e discussioni infinite.

Però, più che con i giocatori, la piazza se la prende con lui, Antonio Conte, l’uomo scelto per dare continuità al sogno scudetto e per portare il Napoli tra le grandi d’Europa. Invece, almeno per ora, sembra essere accaduto il contrario. La squadra appare stanca, confusa, priva di quella grinta che l’allenatore salentino ha sempre portato ovunque sia andato. Il suo carattere forte, la sua mentalità da vincente, la sua ossessione per la disciplina – tutto ciò che doveva essere la sua forza – sembra ora essersi trasformato in un’arma a doppio taglio.

Antonio Conte out

Esonero Antonio Conte, lo chiedono in tanti sui social (Foto IG @opinionistacalcio
– topallenatori.it)

Il Napoli che faceva sognare l’Italia e l’Europa oggi è irriconoscibile: lento, prevedibile, quasi impaurito. E così, inevitabilmente, il bersaglio diventa Conte. Sui social si leggono commenti durissimi, tra chi chiede l’esonero immediato e chi invoca apertamente il ritorno di Luciano Spalletti, il tecnico che ha regalato ai napoletani lo scudetto più atteso dopo trentatré anni.

Senza ombra di dubbio, è anche una questione di fiducia. I tifosi non hanno dimenticato le voci che, già a fine dello scorso campionato, parlavano di un Conte pronto a cambiare aria, valigia in mano e occhi puntati su una nuova panchina. Chiacchiere, forse, ma che hanno lasciato il segno. Perché a Napoli la passione non ammette mezze misure: o sei dentro, o sei fuori. E quando un allenatore dà l’impressione di non essere completamente immerso nel progetto, la città se ne accorge.

Ora l’ambiente è in ebollizione. Ogni parola di Conte viene analizzata, ogni gesto in panchina interpretato. E la società, per il momento, tace. Ma la sensazione è che la fiducia nei suoi confronti si stia sgretolando giorno dopo giorno. Il Napoli non è più la squadra travolgente che aveva incantato il mondo, e i tifosi non perdonano facilmente.

A rendere il tutto ancora più amaro c’è il rimpianto per Spalletti. In tanti scrivono che con lui certe figuracce non sarebbero mai arrivate. D’altronde, quel Napoli di un anno fa era un’orchestra perfetta, un equilibrio tra talento e coraggio. Ora sembra un gruppo di solisti che non si ascoltano più.

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