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Addio Inter, spunta la clausola low cost: Chivu non se l’aspettava

chivu Addio Inter, spunta la clausola low cost: Chivu non se l'aspettava (Foto Instagram) - Topallenatori.it

Una clausola low cost impone le prime riflessioni sul futuro del giocatore dell’Inter: Chivu è rimasto spiazzato 

Dopo la pesante batosta rimediata nell’ultima sfida di Champions League contro il Liverpool, una sconfitta davvero amara per i nerazzurri, l’Inter è tornata ieri ad Appiano Gentile per riprendere gli allenamenti dopo un giorno di riposo. La squadra sta già lavorando in vista del prossimo impegno di campionato, che la vedrà scendere in campo domenica alle ore 18:00 contro il Genoa: un match in cui sarà fondamentale voltare pagina dopo l’impegno europeo e cercare di conquistare punti preziosi per la classifica.

In campionato l’Inter è infatti rimasta imbattuta nelle ultime tre gare, tutte contro avversari alla portata e vinte di misura. Tuttavia, sarà necessario mantenere alto il livello di concentrazione per continuare a competere seriamente in ottica scudetto. Nonostante gli impegni in campo, però, in società tiene banco anche una novità emersa nelle ultime ore che ha lasciato Cristian Chivu piuttosto sorpreso: una clausola low cost che potrebbe stravolgere il futuro di un innesto.

Inter, una clausola low cost cambia il futuro del giocatore

Il futuro di Denzel Dumfries è infatti tornato in discussione. L’esterno destro, alle prese con un problema alla caviglia che lo tiene fuori da oltre un mese, difficilmente tornerà in campo entro la fine dell’anno: il rientro appare più probabile nel 2026. A complicare la situazione è arrivata anche la decisione del giocatore di cambiare procuratore, passando da Jorge Mendes ad Ali Barat. Una scelta che ha riaperto il dossier legato al futuro dell’olandese.

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Inter, una clausola low cost cambia il futuro del giocatore (Foto Instagram Dumfries) – Topallenatori.it

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il lungo stop ha spinto Dumfries a fare diverse valutazioni su questioni extra-campo, tra cui appunto il cambio di agente. La rottura con Mendes, uno dei procuratori più influenti al mondo, sarebbe definitiva. Sebbene il nuovo rappresentante non sia stato ancora ufficializzato, questa mossa apre a nuovi scenari sia per il giocatore sia per il club.

Spesso, infatti, cambi di procuratore anticipano richieste di trasferimento o strategie volte a rivedere il futuro contrattuale. Uno dei temi più delicati riguarda proprio la clausola rescissoria di Dumfries. Il suo contratto include una clausola da 25 milioni di euro che, pur essendo formalmente scaduta a luglio, è di natura “ciclica”: si riattiva automaticamente ogni estate. Questo dettaglio preoccupa particolarmente l’amministratore delegato Beppe Marotta, perché dalla prossima sessione estiva la clausola tornerà valida e permetterà all’esterno di lasciare l’Inter per una cifra contenuta, facilmente accessibile a molti club, soprattutto in Premier League.

Dal canto suo, Dumfries potrebbe valutare un’eventuale partenza solo in caso di offerta da una grande squadra europea, mentre proposte da club di fascia media, come il West Ham già rifiutato, non sarebbero prese in considerazione. Tuttavia, il cambio di procuratore e la clausola pronta a riattivarsi alimentano dubbi sulla sua permanenza a Milano, preoccupando non poco la dirigenza nerazzurra.

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