SEDUTA E GESTIONE ALLENAMENTO PRIMA SQUADRA

SEDUTA E GESTIONE ALLENAMENTO PRIMA SQUADRA

Come dovrebbe gestire e condurre la seduta  d’allenamento  l’allenatore senza “staff”?. Come organizzare l’allenamento inserendo esercizi adatti per questa particolare situazione?. Avere una rosa di 18 giocatori come coordinare un allenamento allenante?. 

METODI DI ALLENAMENTO (Prof. Rovida Antonio – teoria e metodologia dell’allenamento 2007 pagina 125)

L’allenamento si sviluppa mediante una successione ritmica e continua di sedute, composte da esercitazioni opportunamente scelte e collegate tra loro, da compiersi secondo una determinata intensità e per un determinato periodo di tempo. Gli elementi che compongono e caratterizzano la seduta d’allenamento sono:

  • il tipo di d’esercitazioni
  • l’intensità del lavoro
  • la qualità del lavoro

La seduta d’allenamento si sviluppa secondo tre fasi successive:

  • fase introduttiva o messa in azione /riscaldamento
  • fase centrale o principale
  • fase conclusiva o del ritorno alla calma

Nella preparazione d’ogni singola seduta d’allenamento l’allenatore deve sempre seguire una metodologia che si basi sui seguenti principi:

  • dal conosciuto al nuovo
  • dal facile al difficile
  • dal semplice al complesso
  • variazioni del carico
  • variazioni dei giochi e degli esercizi
  • allenare in modo simile al gioco effettivo
  • ripetere regolarmente ciò che si è imparato
  • tenere occupati tutti i giocatori

In un recente nostro articolo, “OTTO SEGRETI PER UN BUON ALLENAMENTO”   vengono indicati 8 principi fondamentali  per un efficace allenamento, l’ottavo appunto parla della flessibilità (è la capacità di adottare la forma di lavoro alle diverse condizioni che si possono presentare, sia dall’esterno, sia dall’interno). Oggi prendiamo in considerazione una condizione “interno” un quesito molto ostico per noi allenatori, “adottare” una seduta d’allenamento efficace in  precarietà (la non presenza dello staff/ secondo collaboratore e preparatore atletico). Vi può capitare in un giorno dell’anno di dover gestire una sessione d’allenamento da soli con 18/20 calciatori (nella mia carriera da tecnico ho avuto questi disagi).  Quali esercizi utilizzare,  tenendo conto di alcuni fattori:

  •  giocatori di movimento da gestire   –  numerico
  •  obiettivo della seduta
  •  variazioni giochi e esercizi

Le maggior difficoltà è trovare/adeguare esercitazioni per 18/20 atleti, che ogni fase della sessione abbia una fluidità e concretezza. Oggi, vi presento una sessione d’allenamento del Martedì con 18 giocatori di movimento (da me condotto alcuni stagioni fa).

Attivazione/Riscaldamento  9′

Per tutta la durata della seduta si divide la rosa in 2 gruppi da nove elementi; il riscaldamento viene svolto in due zone adiacenti, dove l’allenatore ha una visione completa dello svolgimento, e ha la possibilità di essere sentito dai rispettivi gruppi. In questa fase (inizio “training”), si ha bisogno solo di 8 palloni e due zone di lavoro adeguati per il lavoro richiesto: i gruppi hanno 4 palloni e svolgono un lavoro di trasmissione e ricezione, ad ogni passaggio trasmesso, il giocatore effettua una corsa (intensità medio basso) con cambio di direzione o ricerca prossimo ricezione. Chi riceve, ha massimo due tocchi, una ricezione orientato e un passaggio al prossimo compagno libero. Il Mister inizialmente chiede il controllo orientato con:  (1) l’esterno piede (dx/sx) (2) l’interno piede destro e trasmissione col sinistro (e in senso contrario) (3) stop di suola e trasmissione.

Circuito tecnico/tattico  15′

Si crea una continuità per consolidare il riscaldamento per i giocatori (per essere pronti per la fase principale) creando due circuiti (stazione 1/ stazione 2), inserendo due esercizi, cambiando la forma (esercizio) e l’intensità. 

L’esercizio nella stazione n°1 prevede il “dai e vai” di  cinque postazioni con distanze crescenti (10 mt – 15 mt -20 mt 25 mt) come mostra la figura in basso, chi riceve effettua un controllo orientato, trasmette alla postazione seguente, accompagnando in corsa la sfera verso la postazione trasmesso. Si chiede ai calciatori, un aumento d’intensità nella corsa e una rapida gestualità. Ogni giocatore ripete l’esercizio per 5 volte!

La stazione n°2 simula/ipotizza una fase d’impostazione tattico offensivo, per l’inserimento dell’esterno basso in fascia e la verticalizzazione finale per l’attaccante. Le combinazioni/fraseggi sono cinque, parte l’esterno basso (A) con un passaggio in diagonale al compagno libero, e inizia la sua corsa (sincronizzato) sulla fascia; con tre combinazioni stretti di passaggi (vedi foto) si libera servendo l’uomo in fascia. L’esterno basso, una volta in contatto con la sfera effettua un’ imbucata per l’attaccante (E) che è in corsa, il quale, esegue una conduzione palla veloce tra i cinesini gialli posti sul terreno, per tornare alla partenza dell’esercizio. Da notare nella sequenza dei tre passaggi “stretti”, B corre poi nella postazione di C, C, corre e prende la postazione di D, D, dopo aver servito in fascia A, prende il posto di B. Ogni giocatore ripete l’esercizio 2 volte.

I due gruppi si interscambiano 
I gruppi effettuano un ristoro di 5′ prima di intraprendere la fase condizionale.

Corsa aerobico/anerobico 1 serie / 2 ripetizioni

Il primo gruppo parte in corsa leggere e effettua a navetta un 200 metri (100x100mt) dopo di che esegue alla massima intensità una corsa a navetta: 20 metri + 20mt + 40mt + 40mt + 60mt + 60mt = 240 metri ed in fine il gruppo come mostra l le frecce nere, andranno per 2 minuti in corsa continua. La partenza del secondo gruppo avviene quando il primo gruppo d’avanti è in navetta finale dei 60+ 60mt.

5′ ristoro

Gioco situazionale/ 5 vs 5 + 4 sponde per squadra  12′

L’obiettivo principale è il mantenimento possesso palla negli spazi ridotti per chi è in possesso della sfera, mentre la squadra in non possesso effettuano un pressing a corto raggio per riagguantare il possesso. Si gioca un cinque contro cinque all’interno del quadrato, con quattro sponde per squadra posizionati nei quattro lati. Ogni 3′ si cambiano ruoli per un totale di quattro cambi.

Partita libera/ metà campo  15′

Momento da non sottovalutare, l’allenatore continua ad incitare i 18 giocatori anche con la partita libera (9 vs 9) per avere il massimo impegno dalla sua squadra, anche con lo stimolo ” chi perde paga” o “squadra che perde rimette le attrezzature a posto”. 

Fase di calma/ 3′

Corsa blanda con momenti statici per allungamenti arti inferiori.

Doccia!

Conclusione

Da confermare che eseguire una seduta in totale assenza di “STAFF” (collaboratore in secondo e preparatore atletico), comporta un’ enorme sforzo, sia mentale che comportamentale per un trainer, ma con le dovute competenze si riesce ad produrre un’allenamento efficace per i giocatori. Da menzionare che i portieri prima della partita libera erano impegnati con il loro mister effettuando lavori specifici.  Se l’articolo piace, clicca sul cuore per un vostro consenso, e se avete una seduta tipica da proporre alla redazione e lo volete far pubblicare  topallenatori@gmail.com; da menzionare che è stato pubblicato e inserito nella vendita  il nuovo ebook “La preparazione invernale nel calcio moderno“, un eserciziario con 43 specifiche esercizi condizionali per migliorare e mantenere lo stato atletico del gruppo.

Buon lavoro!

Autore Luciano La Camera

Fonte www.topallenatori.it

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