ESORDIENTI LE PARTITE

A TEMA

In linea generale le partite a tema  o gioco a tema,  nel gergo calcistica, s’intende un confronto tra due squadre, rispettando un vincolo, una limitazione o raggiungere un obiettivo. Le partite “a tema” sono legati alla tematica principale della seduta d’allenamento, e inserito come collaudo centrale o finale , rappresentando un ottimo strumento di valutazione per il mister, e di prima verifica per i calciatori. In somma possiamo dire che le partite “a tema” sono uno strumento utile all’allenatore per testare il gruppo sul perseguimento dell’obiettivo da mettere in risalto, ma anche per provare schemi da applicare durante le gare ufficiali. Diversamente ma utile nei mesi invernali le partite “a tema” vengono introdotto all’inizio della seduta sotto forma di riscaldamento, con lo scopo principale di innalzare la temperatura corporea.

Per la categoria Esordienti, le partite a tema o small sided games rappresenta “il mettere in azione” le loro capacità tecniche o tattiche individuali, come il controllo palla – ricezione di suola, d’interno o d’esterno piede; trasmettere palla sul corto o ad una distanza lunga, utilizzando l’interno collo o l’interno piede. Il confronto/ superamento del diretto avversario, strumenti come, finte e dribbling o addirittura il cambio di passo. Le capacità tattiche di collaborazione semplici tra compagni di squadra: il dai e vai, la ricerca della sponda o triangolazione, la sovrapposizione, passaggio nello spazio per il compagno.

Oggi presentiamo due partite a tema o small sided games con due campetti adiacenti da proporre contemporaneamente, con dimensioni e richieste tattiche dissimili. Nella prima partitella, il vincolo richiesto permette ai giocatori in campo di raffinare le loro capacità tecniche di base come, il passaggio, il controllo il lancio, mentre nella partita accanto il vincolo enfatizza l’uno contro uno, la verticalizzazione, movimenti senza palla, velocità.

 

La figura sotto ci mostra la creazione dei due campetti, il campo A misura 15 x 10 metri con due mini porte alle due estremità. Il campo B misura 20 x 20 metri, con due mini porte per lato. Si formano quattro squadre da 4 elementi, i duelli hanno un tempo massimo di 7 minuti, dopo di che, le squadre cambiano campo e cambiano modalità di gioco.

Campo A

Si gioca un 4 contro 4 all’interno di uno spazio che misura 15 x 10. L’obiettivo principale e segnare nella porta avversaria, il vincolo (in questo caso tecnico) che richiede l’istruttore alle due squadre è: utilizzare al suo comando un solo piede , destro o sinistro, per le manovre di trasmissioni e ricezioni. Il mister ha richiesto solo l’utilizzo del piede sinistro, e l’esempio ci mostra il passaggio del giocatore “A” con il piede richiesto, e la ricezione orientato del giocatore “B”, che tenta di calciare a rete. L’istruttore durante la gara chiede spesso il cambio di piede.

Campo B

Si gioca un 4 contro 4 all’interno di uno spazio che misura 20 x 20 metri. le due squadre hanno la possibilità di segnare in uno delle due mini porte posto a fondo campo. I tocchi sono liberi, il vincolo richiesto vieta  passaggi laterali, passaggi all’indietro e tornare in dietro in conduzione. L’immagine sotto mostra il giocatore “A” in una situazione di 2>1, senza una linea di passaggio, e per mantenere il possesso deve superare i diretti marcatori.

Questo specifico vincolo per chi è in possesso, in primis, incoraggia il giocatore di superare il diretto marcatore o marcatori utilizzando fantasie tecniche e tattiche. Inoltre, i compagni di squadra per essere serviti, sperimentano soluzioni adattabili per il vincolo, che comporta movimenti  intelligenti, il taglio di campo, la sovrapposizione, essere serviti in corsa. 

Per gli allenatori di questa specifica categoria che vogliano approfondire le tematiche o  trovare esercitazioni per incentivare spunti e riflessioni, Top Allenatori ha scritto un mesociclo di lavoro.

Fonte: www.topallenatori.it

Autore: Luciano La Camera

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